Come combattere il cybercrime: 3 consigli per proteggere la tua azienda
Il termine cybercrime è stato introdotto con l’evoluzione dell’industria informatica, quando il computer è diventato fondamentale per il commercio, l’intrattenimento e per svolgere i servizi amministrativi di governi e grandi aziende.
I crimini informatici sono considerati un rischio importante perché possono avere effetti devastanti sulle vittime come ingenti perdite finanziarie, violazioni di dati sensibili, guasti dei sistemi, andando ad influire sulla reputazione di un’organizzazione.
In questo articolo parleremo più approfonditamente del cybercrime e in cosa consiste? Quali sono le conseguenze per le aziende vittime degli attacchi informatici? Quali consigli seguire per combattere il cybercrime? Analizzeremo questi punti e scopriremo di più riguardo l’innovativa piattaforma Wallix e in che modo Connect si impegna contro la lotta al cybercrime.
In cosa consiste il cybercrime?
Il cybercrime è un reato informatico che prende di mira singoli individui, gruppi aziendali o persino governi con scopi dannosi. L’attacco informatico può essere generalmente definito come un’attività criminale che comprende diversi tipi di manomissione e accesso illegale ai computer e alle reti informatiche, tra cui l’accesso non autorizzato ai dati, uso improprio di dispositivi, furto d’identità, intercettazioni o frodi elettroniche.
Quali sono le diverse tipologie di cybercrime?
Alcune tipologie di cybercrime sone:
- furto di documenti: una volta entrati nella rete,i malintenzionati possono ottenere una copia non autorizzata di documenti sensibili.
- furto d’identità: con questo tipo di cybercrime, gli aggressori possono prendere il controllo delle credenziali bancarie, richiedere ed aprire nuovi conti e nel peggiore dei casi accedere ai risparmi delle vittime.
- phishing: questo è uno degli attacchi informatici più comuni tramite il quale gli aggressori tentano di ingannare gli utenti spingendoli ad aprire link o URL dannosi. Tramite questa metodologia di cybercrime, i malintenzionati cercano di rubare agli utenti le credenziali di accesso dei loro indirizzi di posta per poter accedere a dati sensibili, tra cui le loro credenziali bancarie.
- alterazione di dati attraverso utilizzo di malware: il malware è un software dannoso che i cyber criminali cercano di installare sui dispositivi delle vittime. Se l’installazione avviene con successo, attraverso il malware gli aggressori possono rubare informazioni personali, dati bancari, spiare attività online o entrare in altri sistemi connessi a quello sotto attacco.
- Ransomware: questo è un tipo di hackeraggio per cui il computer o la rete aziendale della vittima vengono messi sotto attacco. Se il ransomware si innesta con successo i dati del dispositivo vengono criptati e resi inaccessibili al proprietario. Tipicamente l’aggressore richiede un riscatto in denaro in cambio della chiave per decodificare i dati e tornare ad utilizzarli. Ovviamente non c’è garanzia che questo avvenga con successo.
Quali sono i danni per le aziende vittime del cybercrime?
Secondo un report condotto dalla compagnia statunitense Proxy Rack riguardo il costo medio speso a causa del cybercrime, l’Italia si posiziona all’ottavo posto nella classifica mondiale con oltre 3.5 milioni di euro spesi.
I danni causati da un data breach per le aziende non si limitano soltanto a perdite in denaro, ma possono riguardare anche l’interruzione dei servizi commerciali e intaccare la reputazione dell’organizzazione.
3 consigli per proteggere il tuo business dal cybercrime
Questi tre consigli possono aiutare le aziende a combattere e prevenire efficacemente il cybercrime:
1. Proteggere i sistemi informatici con un software di sicurezza
I sistemi IT di un’azienda dovrebbero essere protetti con un firewall e un software antivirus completo. Nonostante siano disponibili versioni gratuite di software antivirus, queste generalmente mancano del supporto tecnico e della gamma di funzioni dei prodotti a pagamento, necessari per garantire una protezione effettiva ed efficace. Per questo è importante investire in un software che sia in grado di rilevare e disattivare la maggior parte dei programmi dannosi e dei malware.
2. Riconoscere il ruolo del personale nella sicurezza online
L’uso di password deboli, l’apertura di allegati e-mail da fonti sconosciute e l’accesso ai social media sul luogo del lavoro possono portare a serie conseguenze. Le aziende dovrebbero stabilire linee guida chiare per il personale e assicurarsi che chiunque utilizzi apparecchiature e sistemi aziendali sia a conoscenza delle moderne minacce informatiche.
Inoltre, è consigliato, soprattutto per le grandi imprese, l’utilizzo di un sistema di sicurezza di tipo NAC grazie al quale è possibile analizzare e classificare i dispositivi prima che siano connessi alla rete. Se non sono rispettati i requisiti di sicurezza il dispositivo viene ” parcheggiato” in un’area della rete per poter rimediare la non conformità. Inoltre in base al livello di sicurezza e l’identificazione tramite credenziali o ID computer vengono associate le policy per utilizzo dei servizi. Questo approccio dovrebbe essere adottato per tutti i punti di accesso alla rete quali reti wired e Wifi e VPN Client.
3. Avere un backup plan
Per mitigare le conseguenze di un attacco di tipo ransomware è indispensabile avere un backup plan, che non preveda il solo backup dei dati, ma includa una serie di procedure collaudate per rispondere in modo strutturato alla situazione di criticità. In conclusione, disporre di un backup dei dati completo e aggiornato può aiutare a ridurre l’impatto di questa forma di criminalità informatica, ma è opportuno sottolineare la necessità di verificarne periodicamente l’integrità, se non arrivare ad eseguire delle vere è proprie “esercitazioni” (Recovery Drill) per misurare l’efficacia del piano.
Connect è partner di Wallix
Una delle piattaforme più efficaci per il controllo degli accessi alla rete informatica è sbarcata in Italia solo nel 2019. Questa innovativa soluzione di cybersecurity si chiama Wallix la quale, grazie ai suoi strumenti di protezione, ha ricevuto il certificato di sicurezza di primo livello (CSPN) dalla National Cybersecurity Agency francese (ANSSI).
La piattaforma è in grado di rilevare con tempestività e accuratezza probabili attacchi informatici garantendo agli utenti la massima protezione degli asset IT più critici come hardware, sistemi software o importanti informazioni e dati. Ciò accade perché tutti i dispositivi connessi alla rete devono passare il security check di Wallix per poter accedere con sicurezza alle risorse IT dell’azienda.
Il nostro team si impegna costantemente per combattere il cybercrime offrendo alle aziende le misure e i servizi più innovativi ed efficaci sul mercato. Per questo motivo Connect è partner di Wallix, per rendere sicuri l’accesso, l’identità e i dati sensibili delle vostre imprese.
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